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lunedì, Giugno 5, 2023
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SANITÀ,AVVICINARE I CITTADINI A ISTITUZIONI OPPORTUNITÀ CON ISTITUZIONE ASL POLLINO-SIBARITIDE F.GRECO: SANARE ABBANDONO AREE INTERNE E PERIFERICHE

25 MAG, CARIATI – L’istituzione di una Azienda Sanitaria Locale della
Sibaritide e del Pollino, con sedi a Corigliano – Rossano e Castrovillari, è un’opportunità
importante per riportare la sanità nei territori. Può consentire di avvicinare le istituzioni
ai cittadini che possono ambire così ad ottenere risposte più celeri ed efficaci a quei
bisogni da ormai troppo tempo mortificati dalla carenza di strutture e collegamenti
adeguati. Distaccarsi dall’ASP di Cosenza che conta oggi 700 mila abitanti e più
significherebbe sanare il totale abbandono delle aree interne e periferiche che risultano
assolutamente prive in questo momento di qualsivoglia servizio sanitario e per le quali è
urgente prevedere una rete di ambulatori specialistici e di postazioni di emergenza (118)
per accorciare i tempi e rendere tempestivo l’intervento sanitario in urgenza.
È quanto ha dichiarato il Sindaco Filomena Greco intervenendo oggi (martedì 25) alla conferenza
stampa di presentazione della Proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione dell’ASL della
Sibaritide e Pollino con distacco dalla struttura di Cosenza, tenutasi nella Sala degli Specchi del Palazzo
della Provincia di Cosenza, insieme ai colleghi sindaci dei territori interessati.
Garantire la tutela sanitaria dei cittadini e la dignità delle persone nell’ambito di un disegno
complessivo di riordino del servizio sanitario regionale. È, questo, uno dei punti forza e degli obiettivi
della Proposta di Legge condivisa.
Il Primo Cittadino coglie l’occasione per esprimere soddisfazione per l’accoglimento delle proposte di
integrazione al documento dei 13 sindaci del basso jonio cosentino (Cariati, Campana, Terravecchia,
Caloveto, Calopezzati, Longobucco, Bocchigliero, Scala Coeli, Cropalati, Pietrapaola, Crosia,
Mandatoriccio e Paludi) sia, tra le altre, rispetto alla tutela dei cittadini delle aree interne che al
reinserimento del presidio ospedaliero di Cariati nella rete ospedaliera. Così da garantire anche nel
territorio di riferimento, cosi come nel resto delle aree territoriali, la presenza di posti letto e di un
pronto soccorso in grado di garantire l’emergenza ed un equo rispetto dei tempi di intervento indicati
dallo stesso Decreto del Commissario ad Acta (DCA) 64, coinvolgendo di fatto le forze sociali e
politiche.
L’Azienda sanitaria Locale della Sibaritide e del Pollino, comprenderebbe i comuni di Acquaformosa,
Altomonte, Castrovillari, Cervicati, Cerzeto, Civita, Fagnano Castello, Firmo, Frascineto, Laino Borgo,
Laino Castello, Lungro, Malvito, Mongrassano, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Roggiano
Gravina, San Basile, San Donato di Ninea, San Lorenzo del Vallo, San Marco Argentano, San Sosti,
Sant’Agata d’Esaro, Santa Caterina Albanese, Saracena, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova da
Sibari, Albidona, Alessandra del Carretto, Amendolara, Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana,
Canna, Cariati, Cassano Jonio, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Corigliano Calabro, Cropalati, Crosia,
Francavilla Marittima, Longobucco, Mandatoriccio, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Paludi, Pietrapaola,
Nataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Rossano, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone,
San Giorgio Albanese, San Lorenzo Bellizzi, Scala Coeli, Terravecchia, Trebisacce, Vaccarizzo
Albanese, Villapiana.

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