Indagine dei carabinieri coordinata dalla Procura di Crotone
10 LUG, CROTONE – E’ accusato di avere reclutato e sfruttato manodopera approfittando dello stato di necessità delle persone coinvolte e sottoponendole a condizioni di lavoro degradanti. Un commerciante di frutta di 39 anni, presunto “caporale”, è stato arrestato a Crotone dai carabinieri del Comando provinciale.
L’arresto dell’uomo, disposto dal Gip del Tribunale di Crotone su richiesta della locale Procura, fa seguito all’indagine coordinata dal Procuratore Giuseppe Capoccia e dal pm Andrea Corvino e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo. Dal dicembre 2018 allo stesso mese del 2019, i militari, hanno effettuato servizi di osservazione, videoriprese, controlli amministrativi e raccolto testimonianze dei lavoratori impiegati un’area antistante lo spazio fisso per la vendita di ortofrutta riconducibile al trentanovenne. Gli investigatori, secondo quanto riferito, hanno potuto così accertare la responsabilità del commerciante e documentare prestazioni dei lavoratori risultate superiori a quelle previste, anche sino a 92 ore settimanali a fronte delle 40, con punte di 14 ore giornaliere.
Prestazioni svolte anche in violazione della disciplina del riposo settimanale e delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro e assenza di servizi igienici, di un luogo per la consumazione dei pasti, mancata fornitura di dpi e con retribuzioni sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato.
Nel corso delle attività di indagine i carabinieri di Crotone si sono avvalsi del contributo specialistico dei militari del Nucleo Ispettorato del lavoro di Crotone e Cosenza.