Il Presidente della commissione anti ‘Ndrangheta, Antonio De Caprio, apre alle parti sociali. E lo fa con un sentimento di unità e coesione profonda di ideali e proposte concrete da affrontare insieme.
15 LUG, CATANZARO – Questa mattina, in cittadella regionale, insieme a Capitano ‘’Ultimo’’, hanno incontrato la presidente dell’associazione nazionale ‘’ConDivisa – Sicurezza e Giustizia’’ Lia Staropoli, unitamente all’avvocato, Frank Mario Santacroce, e al legale, Adele Manno. Al meeting ha partecipato anche Padre Vento, da sempre in prima linea in virtù di un obiettivo: la giustizia sociale.
La presidente di ConDivisa – Sicurezza e Giustizia’’, Lia Straropoli, ha proposto alla Regione Calabria di farsi promotrice, presso il governo nazionale, per far si che venga attuata una modifica e integrazione all’articolo 14 della Legge 122/2016 con “una norma ad Hoc che – si legge nella relazione presentata oggi – miri a tutelare e risarcire i tutori dell’ordine e delle forze armate che, per ragioni connesse al servizio, subiscono danneggiamenti o distruzione di beni mobili e immobili nella disponibilità propria o di prossimi congiunti”.
“La commissione che ho l’onore di presiedere – ha affermato Antonio De Caprio – ha sempre lavorato, aprendo le porte alla società civile, alle forze dell’ordine, al mondo produttivo calabrese, alle associazioni di categoria, al fine di intraprendere una strada comune di difesa, rispetto ad ogni forma di illegalità diffusa. Un fenomeno che non può essere sottovalutato. Una realtà che bisogna isolare con tutti i mezzi legali, messi a nostra disposizione.
A tal fine, – ha proseguito De Caprio – insieme a Capitano ‘’Ultimo’’ abbiamo notiziato i presenti rispetto ad un approccio diverso riguardo la lotta alla ‘Ndrangheta, fatto di gesti visibili, azioni mirate, progetti seri e condivisi in favore della comunità onesta che va protetta da ogni forma di sopruso e minaccia.
La nostra vicinanza – ha continuato il presidente della commissione anti ‘Ndrangheta – va ai servitori dello stato, vittime, quotidianamente, di vili atti intimidatori.
Gli stessi, i nostri eroi invisibili, devono essere tutelati. Meritano tutto il nostro sostegno, non solo a parole.
Questa – ha concluso Antonio De Caprio – è cittadinanza partecipata. Questa è la politica del fare, non del dire”.