I Carabinieri hanno individuato e scoperto la vasta piantagione. Le piante se vendute al dettaglio avrebbero potuto fruttare diverse decine di migliaia di euro
20 LUG, CINQUEFRONDI – La vasta piantagione scoperta dai carabinieri era stata realizzata in una ampia piazzola di oltre 60 metri, ubicata in una zona impervia del passo della Limina, a circa 500 metri di altitudine. Un luogo di difficile perlustrazione, lontano da strade o abitati, e scelto proprio per evitare l’individuazione da parte delle Forze dell’Ordine, anche con le perlustrazioni aree.
Nello specifico, ben 1.229 piante di marijuana di altezza variabile dai 30 centimetri a 1,20 metri, coltivate in un costone della montagna, per la gran parte annaffiate con dei tubi in plastica attraverso il cosiddetto sistema “a goccia”, acquisendo l’acqua da una fiumara sita nelle vicinanze. Anche la sofisticata attrezzatura utilizzata per la coltivazione delle piante, quali temporizzatori digitali per l’avvio dell’irrigazione automatica e una moderna pompa idraulica per prelevare l’acqua è stata sequestrata.
Le piante se vendute al dettaglio avrebbero potuto fruttare diverse decine di migliaia di euro: un guadagno illegale infranto grazie all’attività di contrasto dei Carabinieri che ne ha determinato invece l’estirpazione e il sequestro, per le successive analisi tossicologiche.