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venerdì, Aprile 19, 2024
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Non bastano più gli attestati di stima e le medaglie agli infermieri che ora chiedono il giusto compenso al commissario Asp La Regina

Robertino Serpa dirigente della Uil Fpl ha indirizzato una missiva al commissario dell’Asp di Cosenza La Regina: “non credo che dal mese di agosto gli eroi saranno disposti a dare la propria disponibilità”

27 LUG, COSENZA –  “Siamo stanchi di essere chiamati eroi, angeli, attestasti di stima, medaglie… dateci il giusto compenso economico come pattuito con delibera Asp”. A farsi portavoce della situazione è Robertino Serpa dirigente della Uil Fpl: “a malincuore comunico ufficialmente che oggi, dopo 5 mesi di vaccinazioni fatte di sacrifici non indifferenti e di promesse mai mantenute da chi di dovere, ci siamo visti accreditare sulla nostra busta paga €. 14,79 lordi per ogni ora di attività svolta. Assieme ai colleghi infermieri che rappresento come sigla sindacale Uil Fpl – scrive Serpa al commissario Asp – siamo stanchi di essere chiamati eroi, angeli, attestasti di stima, medaglie. Dateci il giusto compenso economico come pattuito con delibera Asp”.

“Inoltre noi infermieri del territorio pet 118 non possiamo usufruire test dosaggio anticorpi covid-19 in quanto l’Asp a nome del dirigente amministrativo, non ha incluso il personale del 118 fra gli aventi diritto all’esecuzione del test. Le ricordo ancora – scrive Serpa a La Regina – che nel lontano marzo 2020 in piena pandemia dove tutti scappavano, noi facevamo tamponi a 360 gradi su tutto il territorio cosentino. Compenso mai arrivato, a differenza di dirigenti medici che si sono visti accreditare nei mesi, fior di quattrini tutti documentati con delibera Asp. Non credo proprio che dal mese di agosto gli eroi saranno disposti a dare la propria disponibilità. Si faccia somministrare i vaccini da chi ha preso €87.000 mila., €83.000, mila, €77.000 mila…”.

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