28 LUG, San Benedetto Ullano (CS) – Un vortice di musica e danza senza
tempo. I Vjersh, i canti d’amore arcaici, provenienti da anime del passato. Una ginetta,
dolce tipico della tradizione arbëreshe, spezzato ed offerto ad una ragazza senegalese,
mani che si scambiano il dono della vita e dell’ospitalità. Un luogo dove le chiese
ancora restano rivolte ad est e dove le porte si fanno narranti. E poi il tritone alpino
(Triturus Alpestris Inexpctatus), l’anfibio preistorico rarissimo che da millenni popola
lo specchio d’acqua del Laghicello, circondato dai faggeti secolari di San Benedetto
Ullano. – Sono alcune delle coordinate del racconto identitario racchiuso in Me
Shëndet (Con salute), il corto promozionale commissionato dall’Amministrazione
Comunale di San Benedetto Ullano, guidata dal Sindaco Rosaria Capparelli e coprodotto da Imbrogno Comunicazione che sarà presentato Domenica 1° agosto, alle
ore 21, in piazza Corsini.
Inserito nel più ampio progetto San Benedetto Ullano: arte e cultura Arbëreschë 2020- 2021, il
corto è stato finanziato dalla Regione Calabria, nell’ambito dei contributi per la tutela e la
valorizzazione delle lingue e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche della
Calabria – annualità 2020.
Tra i valori aggiunti di questa produzione cine-turistica vi è sicuramente la prima volta in assoluto,
all’interno di un corto, del Tritone Calabrese, che può rappresentare certamente uno di quei
Marcatori Identitari Distintivi (MID) di #CalabriaStraordinaria, il progetto di riscrittura dello
storytelling turistico dei territori presentato ufficialmente dalla Regione Calabria nella conferenza
stampa dei giorni scorsi a Milano.
Coordinati da Raffaella Salamina, alla prima del corto girato in ben sei lingue (arbëreshë,
nigeriano, pakistano, francese, inglese ed italiano), insieme ai registi Marco Caputo e Davide
Imbrogno che del film ha firmato anche la sceneggiatura, si alterneranno sul palco performance
artistiche e musicali, interventi, monologhi e momenti di approfondimento.
I Viestar si esibiranno nel canto arcaico; Giovida Guzzo e Alessandro Scanderbeg intratterranno gli
ospiti in un monologo; il violino di Roberto Risorto accompagnerà l’intervento dell’attrice Raffaella
Reda e del musicista Daniele Moraca; Lenin Montesanto e Sergio Crocco (che insieme ad Andrea
Solano ha offerto una sua partecipazione al film) focalizzeranno il loro contributo sulla resistenza,
altro tema che fa da sfondo a questo racconto in cui si riscoprono più e più tracce di quella
Calabria straordinaria dallo storytelling esperienziale del tutto inedito, capace di attrarre ed
emozionare visitatori 365 giorni l’anno.