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venerdì, Marzo 29, 2024
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Digitalizzazione e prevenzione dei rischi: Punti cardine del programma #Cosenza2050

26 SET, COSENZA – #Cosenza2050 è un programma completo, frutto delle competenze del candidato a sindaco Franz Caruso e dei numerosi avvocati, ingegneri e architetti che lo supportano nel percorso intrapreso – dichiara Maria Bernardette Guercio, Candidata al Consiglio comunale di Cosenza, Lista PSI-. Tra i vari obiettivi di programma c’è quello della sicurezza dai rischi naturali ed antropici. La Calabria è una regione soggetta a rischio sismico, idrogeologico, incendio e che, come tutti sappiamo, combatte dal 2020 il rischio biologico causato dal Covid19. Ciò che fino ad oggi è mancata è una vera cultura del rischio ossia la consapevolezza che tali eventi non solo esistono ma vanno fronteggiati con misure di protezione e di prevenzione. La città di Cosenza non può più trovarsi impreparata ed è per questo che all’interno del programma elettorale – continua la Guercio – sono state inserite una serie di azioni migliorative atte a favorire la cultura del rischio e quindi la prevenzione di esso. Grazie ai numerosi professionisti iscritti agli albi professionali di Cosenza ed il supporto dei docenti e ricercatori dell’Università della Calabria, Cosenza può intraprendere un percorso di digitalizzazione dei beni pubblici e privati da tutelare nonché un percorso di prevenzione dai principali scenari di rischio cui è soggetta. Partendo dal presupposto che il rischio zero non esiste ma che misure ben studiate possono ridurre i danni e l’esposizione al rischio stesso, punto cardine del programma sarà la digitalizzazione a supporto delle operazioni di prevenzione e protezione del rischio. Verrà ad esempio realizzato, insieme al Genio Civile, l’Anagrafe Digitale dei fabbricati pubblici e privati individuandone il grado di esposizione al rischio. Sarà quindi realizzato un data-base contenente tutti i fabbricati cittadini e le aree ad alta intensità di pubblico (come ad esempio scuole, ospedali e aree pedonali) in modo da favorirne: la costante gestione e sorveglianza da parte degli organi preposti, il monitoraggio dei parametri di esposizione a rischio, il controllo periodico da parte di professionisti incaricati e, non meno importante, – conclude la Guercio – un’azione tempestiva e mirata delle operazioni di soccorso in caso di evento.

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