25 NOV, CORIGLIANO-ROSSANO – UNA FESTA DELL’ALBERO DIVERSA
DAL SOLITO. Un albero di carta, invece di uno naturale, per lanciare un messaggio forte di
provocazione e di denuncia contro l’inciviltà purtroppo diffusa in una grande città che, ahinoi, non
riesce a rispettare come si dovrebbe, il verde e gli spazzi pubblici, che sono di tutti, soprattutto dei
nostri figli.
È con questa iniziativa di protesta colorata, pacifica, creativa e sorridente che, in occasione della
Giornata Internazionale dell’Albero (21 novembre), le bambine ed in bambini del Polo dell’Infanzia
accreditato Magnolia (Scuola Materna e Asilo Nido) di Corigliano – Rossano, nei giorni scorsi hanno
piantato, si fa per dire, il loro lavoretto in cartone a forma di albero nel bel mezzo dell’aiuola che
quella comunità scolastica ha ufficialmente adottato ormai da anni e che però viene
sistematicamente offesa, deturpata, derubata delle sue piante, violentata nella sua bellezza e
pulizia, resa impraticabile per tutti.
A darne notizia è la dottoressa Teresa Pio Renzo, direttrice della struttura sottolineando che i
destinatari principali del messaggio, della provocazione e dell’appello al rispetto dell’ambiente ed
alla tutela quotidiana e personale del decoro pubblico sono gli adulti; gli stessi che – scandisce –
pretendono il massimo da tutte le agenzie educative per i loro figli.
Col sorriso e con parole semplici – continua – abbiamo voluto trasmettere indirettamente un
messaggio anche ai piccoli attori protagonisti delle nostra scuola, che ricordavano di essere stati
accompagnati più volte nella loro bella aiuola a piantare ed innaffiare per davvero fiori e arbusti
naturali e che da oggi ricorderanno di aver realizzato e posato su quel pezzo di terra, stranamente,
un albero finto, simbolo di ciò che non va!
Ma come si può pretendere contenuti di rispetto, legalità e atteggiamenti civili da quanti sono
preposti all’insegnamento ed alla cura dei più piccoli e delle nuove generazioni se poi – si chiede la
direttrice che continua a denunciare atti di vandalismo a tutte le autorità preposte – si è di fatto
costretti a subire continuamente furti di piante messe a dimora dai bambini di un asilo o a non
poter frequentare liberamente pochissimi metri quadrati di verde adottati per amore, a causa di
rifiuti e deiezioni selvagge di cani domestici portati proprio lì a guinzaglio?
Anche con questa esperienza diretta tra le diverse previste nel nostro Piano Triennale dell’Offerta
Formativa (PTOF) – va avanti – ci sforziamo di condividere, come condizioni e contenuti
insostituibili di ogni impegno pedagogico e di cittadinanza, valori e sentimenti di responsabilità,
solidarietà, amore autentico per l’ambiente partecipazione attiva alla costruzione e difesa della
bellezza della natura e delle nostre città. Il nostro augurio – conclude la Renzo – è duplice: che i
più piccoli possano trasferire, ai loro genitori ed agli adulti in generale, la loro simpatica amarezza
per non aver potuto piantare un albero vero; e che noi possiamo continuare ad investire risorse
per abbellire e rendere ancora più accogliente per tutti quell’aiuola cui teniamo tanto.