Il consigliere regionale di maggioranza: “No al populismo e all’improvvisazione, sì a pragmatismo e programmazione”
17 GEN, CATANZARO – «La Calabria è una regione fragile, ha bisogno di fatti, concretezza e di azioni politiche che guardino ai problemi reali».
Lo ha detto il consigliere regionale Francesco De Nisi intervenendo in webinar all’iniziativa nazionale del gruppo al Senato ‘Idea – Cambiamo’ intitolata “Dall’Italia che deve crescere, una proposta per il Paese”, organizzata, tra gli altri, dal senatore Gaetano Quagliariello e dal dirigente Pino Bicchielli e a cui hanno partecipato oltre 150 amministratori del centro sud Italia.
«Per lo sviluppo della nostra regione – ha dichiarato De Nisi – occorre dire ‘basta’ al populismo e all’improvvisazione per sostituirli con il pragmatismo e la programmazione.
È il momento della politica dei fatti, che parte dal basso e si ancora ai territori e alle popolazioni, interpretata da buoni amministratori e figlia di quelle idee che alle recenti elezioni regionali ci hanno consentito di eleggere due consiglieri e raggiungere il quorum del 5,7%».
Presenti anche i leader di Coraggio Italia.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha sottolineato la necessità «di una forza civica e trasversale, aperta a chi ha voglia di lavorare concretamente per il futuro dei giovani” oltre «all’esigenza di radicarsi sul territorio puntando sulle competenze».
Il presidente della regione Liguria Giovanni Toti, il cui intervento finale ha chiuso i lavori, ha puntualizzato che occorre «la consapevolezza di sapere chi siamo e di aprirci agli altri. Il Paese ha di fronte grandi sfide e noi siamo pronti ad affrontarle con coraggio e dicendo cose moderate, che non significa fragili ma che possono realizzarsi davvero.
Lo abbiamo dimostrato in questi difficili mesi di pandemia e lo dimostra il grande entusiasmo degli oltre 300 presenti».
De Nisi, proprio in quest’ottica, guarda anche alle nuove sfide.
«Dobbiamo essere e diventare più incisivi a livello nazionale – sottolinea -. L’Italia ha bisogno di una forza come la nostra a cui devono e possono aggiungersi altri amici con cui condividere nuovi e avvincenti percorsi».
Poi conclude: «Il nostro movimento, nato piccolo, è destinato a diventare grande ed essere pronto ai prossimi appuntamenti, a cominciare dalla prossima elezione del presidente della Repubblica e dalle Politiche del 2023».