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Bollette antecedenti al 1° Gennaio 2020 si prescrivono in 5 anni. Ruoli idrici, i chiarimenti del dirigente. Il sindaco: Evitare strumentalizzazioni

22 GEN, CARIATI – Ruoli idrici, le bollette riferite ai consumi prima del 1°
gennaio 2020 si prescrivono in cinque anni; quelle successive dopo due. – È quanto chiarisce il
dirigente dell’area finanziaria Bruno Morise Guarascio, precisando che in materia tributaria vale il
principio generale della irretroattività. La prescrizione decorre dal giorno in cui nasce il diritto ad
esigere il corrispettivo rapportati al momento della lettura del misuratore (dato fondamentale per
fatturare i consumi).
A dare notizia della nota trasmessa dall’ufficio è il Sindaco Filomena Greco che coglie l’occasione per
rinnovare l’invito ad abbassare i toni della discussione e ad evitare strumentalizzazioni su questioni
che non trovano fondamento nelle norme e che, invece, continuano a generare disinformazione e
confusione nei cittadini. Il rischio – sottolinea il Primo Cittadino – potrebbe essere quello di far pagare
ai cittadini multe e sanzioni per importi non corrisposti.
Tutte le bollette riferite a consumi anteriori al 2 gennaio 2020 – proprio in virtù del principio della
generale irretroattività delle norme tributarie continuano a prescriversi in 5 anni. Solo le bollette
riferite ai consumi a partire dal 2 gennaio 2020 si prescrivono invece in 2 anni. A titolo di esempio,
dal 1° gennaio 2020 si prescrive il diritto ad esigere il corrispettivo per i consumi antecedenti al 2015
in quanto vige la prescrizione di 5 anni. Per i consumi rilevati al 31.12.2020 essi si prescrivono al
31.12.2022, con prescrizione biennale.
Se i consumi si riferiscono agli anni 2017/2018/2019 (momento in cui nasce il diritto ad esigere il
corrispettivo) – si legge nella nota dell’Ufficio – gli stessi scontano la prescrizione quinquennale.

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