Lo ha reso noto il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani. La decisione è stata presa dopo un giro di ricognizione con la Regione e i Comuni di San Ferdinando e di Gioia Tauro, e le associazioni che si occupano di assistenza ai migranti.
“Aspettiamo che la Regione Calabria – aggiunge Mariani – metta a disposizione i fondi per varare un progetto di accoglienza e di residenza, utilizzando alcuni beni confiscati. L’idea di fondo, – prosegue – resta quella di offrire ai migranti strutture di residenza che assicurino dignità. Si dovranno, quindi, individuare strutture abitative già esistenti da ripristinare e trasformare in foresterie, con la disponibilità dei servizi essenziali”.
Pronta la reazione del governatore, Roberto Occhiuto. “La Regione Calabria ha dichiarato – è pronta a fare la sua parte. Lavoreremo per trovare le risorse e procedere alla bonifica dell’area interessata, e, già dalla prossima settimana, promuoveremo un tavolo permanente con tutte le istituzioni interessate. In primis, i comuni di San Ferdinando e di Gioia Tauro, per affrontare e risolvere la questione. Non è accettabile – ha continuato Occhiuto – che nel 2022 possa ancora esistere un luogo nel quale non viene assicurata la legalità, la dignità dell’individuo, la possibilità di una normale convivenza civile”.