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martedì, Aprile 16, 2024
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Guerra in Ucraina: Anci Calabria contro l’escalation militare

“I diritti umani non si difendono con la guerra, ma su di tutti si scaglierebbe il peso di una catastrofe umanitaria, oltre che di una crisi economica ed energetica di proporzioni incontrollabili”. È quanto si legge in un documento del comitato direttivo di Anci Calabria,  riunitosi d’urgenza sotto la presidenza di Marcello Manna.

 “L’articolo 11 della Costituzione Italiana – si legge – ripudia la guerra come strumento per dirimere i conflitti. Noi sindaci di Anci Calabria esprimiamo, convinti, la nostra ferma opposizione all’invasione da parte della Russia in Ucraina. Condividendo il tempestivo appello espresso dal Presidente di Anci, Antonio Decaro, noi primi cittadini riteniamo che non è e non deve essere questo il secolo delle guerre, quello del terzo millennio. Auspichiamo che si intervenga affinché non si acuisca una crisi che ha già provocato vittime e avrà conseguenze nefaste sul popolo ucraino.

Contro l’escalation militare in atto chiediamo che il Governo Centrale, così come l’Unione Europea e l’Onu svolgano un ruolo di distensione in questo drammatico momento.  Moltiplichiamo, dunque, le iniziative di pace, facciamo sentire, forte e chiara, la voce di chi ripudia la guerra. Con questo spirito, nei prossimi giorni, faremo sventolare dai palazzi municipali il vessillo della pace accanto alle bandiere nazionale ed europea interpretando le sensibilità e preoccupazioni diffuse nelle nostre comunità sull’attuale situazione di crisi internazionale”.

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