APPELLO A PREFETTO:SCONGIURARE DANNI IRREPARABILI
SIAMO GIÀ IN EMERGENZA IGIENICO-SANITARIA
26 MAR, CARIATI (CS) – Rifiuti, occorrono soluzioni immediate e non nel medio-lungo termine. Con l’innalzamento delle temperature è già in atto un’emergenza igienico – sanitaria che non si esclude possa anticipare quella di ordine pubblico. Convocare urgentemente l’assemblea dell’ATO Cosenza.
È quanto richiedono al Presidente ATO Cosenza 85 sindaci dei comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO), interessando il Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella della necessità di non rimandare oltre, ogni utile, necessaria ed urgente iniziativa finalizzata ad evitare ulteriori danni, irreparabili, alle proprie comunità. Urge un tavolo con tutti gli attori istituzionali competenti per portare a soluzione la problematica.
A sottoscrivere la richiesta sono Filomena Greco – Sindaco Comune di Cariati, Paolo Montalti – Sindaco Comune di Villapiana, Flavio Stasi – Sindaco Comune di Corigliano Rossano, Mauro Santoro – Sindaco Comune di Terravecchia, Gianni Gabriele – Sindaco comune di San Giorgio Albanese, Simona Colotta – Sindaco Comune di Oriolo, Pietro Nigro – Sindaco comune di Pietrapaola, Giovanni Matalone Sindaco Comune Scala Coeli, Gaetano Tursi – Sindaco Comune di Francavilla Marittima Damiano Baffa – Sindaco Comune di San Cosmo Albanese, Ernesto Madeo – Sindaco Comune di San Demetrio Corone, Antonio Pomillo – Sindaco Comune di Vaccarizzo Albanese, Agostino Chiarello – Sindaco Comune di Campana, Gianni Papasso – Sindaco Comune di Cassano, Antonio Carlomagno – Sindaco Comune di Cerchiara, Alfonso Benevento – Sindaco Comune di Bocchigliero, Luigi Lettieri – Sindaco Comune di Cropalati, Domenico Vuodo – Sindaco Comune di Alessandria del Carretto, Rocco Introcaso – Sindaco Comune di Montegiordano, Paolo Stigliano – Sindaco Comune di Canna, Antonio Russo – Sindaco Comune di Crosia, Dario Cornicello – Sindaco Comune di Mandatoriccio, Umberto Mazza – Sindaco Comune di Caloveto, Lucio Franco Raimondo – Sindaco Comune di Torano Castello, Francesco Iannucci – Sindaco Comune di Carolei, Ugo Vetere – Sindaco Comune di Santa Maria del Cedro, Santoianni Giuseppino – Sindaco Comune di Lungro, Rosanna Mazzia – Sindaco Comune di Roseto Capo Spulico, Domenico Vuodo – Sindaco Comune di Alessandria del Carretto, Michele Guardia – Sindaco Comune di Sangineto, Alessandro Porco -Sindaco Comune di Aprigliano, Ernesto Magorno -Sindaco Comune di Diamante, Giuseppe Bosco – Sindaco Comune di Firmo, Gennaro Capparelli – Sindaco Comune di Acquaformosa, Gianpietro Coppola – Sindaco Comune di Altomonte, Romeo Basile – Sindaco Comune di Mottafollone, Jim Di Giorno Sindaco Comune di San Donato di Ninea, Mario Nocito- Sindaco Comune di Sant’Agata di Esaro, Pino Capalbo – Sindaco Comune di Acri, Roberto Barbieri – Sindaco Comune di Rose, Michele Ambrogio- Sindaco Comune di Piane Crati, Umberto Federico – Sindaco Comune di Luzzi, Antonio Giuseppe Basile – Sindaco Comune di Belsito, Vincenzo de Marco – Sindaco Comune di San Sosti, Lucia Nicoletti – Sindaco Comune di Santo Stefano di Rogliano Giacinto Mannarino – Sindaco Comune di Longobardi, Orazio Berardi – Sindaco Comune di Mangone, Vincenzo Conte – Sindaco Comune di Cellara, Gioacchino Lorelli – Sindaco Comune di San Pietro in Amantea Roberto Lavalle / sindaco Comune di Santa Caterina Albanese Antonio Muto – Sindaco Comune di Pietrafitta, Pietro Amatuzzo- Sindaco Comune di Malvito, Francesco Grosso – Sindaco Comune di Bonifati, Enzo Scanga – Sindaco Comune di Lago, Gaetano Sorcale – Sindaco Comune di Dipignano, Stefano Graziano – Sindaco Comune di Paludi, Daniele Sisca – Sindaco Comune di Santa Sofia d’Epiro Donatella Deposito – Sindaco Comune di Parenti, Antonella Blandi – Sindaco Comune di Lattarico, Angelo Gacciano – Sindaco Comune di Lappano, Francesco Tripicchio – Sindaco Comune di Acquappesa Paolo Calabrese – Sindaco Comune di San Martino di Finita, Virginia Mariotti – Sindaco Comune di San Marco Argentano, Francesco Acri – Sindaco Comune di San Pietro in Guarano, Francesco Fucile – Sindaco Comune di Bisignano, Giuseppe De Monte – Sindaco Comune di Rota Greca Gioberto Filice – Sindaco Comune di Cervicati, Antonio Cuglietta – Sindaco Comune di Serra d’Aiello Mariangelina Russo – Sindaco Comune di Laino Borgo, Francesco Mario De Rosa – Sindaco Comune di Malito, Salvatore Magaró – Sindaco Comune di Castiglone Cosentino, Roberto Parrotta – Sindaco Comune di Paola, Maria Antonietta Pandolfi – Sindaco Comune di Nocara, Antonio Maletta – Vice Sindaco Comune di Colosimi, Ferruccio Mariani – Sindaco Comune di Mongrassano, Lucia Papajanni – Sindaco Comune di Paterno Calabro, Rodolfo Aiello – Sindaco Comune di Marzi, Alessandro Tocci – Sindaco Comune di Civita, Rosaria Succurro – Sindaco di S. Giovanni in Fiore, Roberto De Marco – Sindaco di Grimaldi, Giuseppe Ranù – Sindaco di Rocca Imperiale, Nicolò De Bartolo – Sindaco di Morano Calabro, Edoardo Giudiceandrea – Sindaco di Calopezzati, Angelo Catapano – Sindaco di Frascineto, Alberto Bottone – Sindaco di Orsomarso.
Attraverso questa nuova richiesta, la stragrande maggioranza dei sindaci ATO torna a ribadire la grave situazione che da mesi si verifica relativamente al conferimento dei rifiuti (indifferenziato e organico) sul territorio della provincia. Situazione che, nelle ultime settimane si è aggravata a causa della chiusura degli impianti TMB di Bucita – Rossano, gestito dalla società Ekrò e degli impianti di Rende Calabra Maceri nonché con il blocco dei trasferimenti residui fuori della Regione Calabria.
I Comuni – si legge nella nota – non hanno più la certezza dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati sia per le sempre più esigue capacità di trattamento giornaliero, sia per la difficoltà sempre più crescente dello smaltimento degli scarti di lavorazione, sia, per come testimoniato dalla società di gestione, per i mancati pagamenti.
Il perseverare di questa situazione – proseguono gli amministratori – continua a generare disservizi, disagi ed alti costi di gestione. Il rischio concreto – aggiungono – è che la prossima e imminente stagione estiva ci vedrà costretti a vivere una emergenza che procurerà anche danni di natura economica e d’immagine ai nostri comuni nonché l’acuirsi dei problemi con i cittadini che potrebbero sfociare anche in problematiche di ordine pubblico. Soprattutto nei comuni che fanno registrare un’alta percentuale di differenziata e che sono regolari con i pagamenti all’ATO.