13 GIU, COSENZA – Da non perdere il nuovo appuntamento con “Librincomune”, la rassegna di attualità librarie promossa dall’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Franz Caruso, e ideata dalla delegata alla Cultura del primo cittadino, Antonietta Cozza. Fedele al suo proposito di toccare tutti i luoghi di cultura della città, “Librincomune” si trasferirà giovedì 16 giugno, alle ore 18,00, al Chiostro di San Domenico, per ospitare la presentazione del libro di Marco Consentino e Domenico Dodaro, “Madame Vitti”, edito da Sellerio. La presentazione del libro sarà aperta dai saluti istituzionali del Sindaco Franz Caruso ed introdotta da Antonietta Cozza. Dialogheranno con gli autori, la giornalista Bruna Larosa e Pino Sassano della Libreria Mondadori di Cosenza. L’attrice Alessandra Gigli leggerà alcuni brani tratti da “Madame Vitti”.
Il libro racconta la storia, vera e dimenticata, di una donna italiana che dalla Ciociaria emigra a Parigi alla fine dell’Ottocento. La donna, Maria Caira, prima di tre sorelle, intelligente, determinata e coraggiosa, ha come obiettivo un’impresa da tentare ad ogni costo: fondare un’accademia di pittura per sole donne. L’impresa le riusce nella ville Lumière, nel pieno dei fermenti della Belle Époque, e fu così che nacque l’Acadèmie Vitti, dal cognome del marito. La scuola aprì i battenti nel 1890, ed ebbe come primo insegnante Paul Gauguin. Madame Vitti non fu mossa soltanto da un istinto imprenditoriale straordinario per una ragazza immigrata e analfabeta, ma la animava uno spirito libero che precorse una svolta nel costume.
Sul finire dell’Ottocento, la famiglia di Maria aveva lasciato Gallinaro, un paese vicino a Frosinone, seguendo un canale migratorio che univa quell’angolo di provincia dell’Italia meridionale alla Ville Lumière. Giovani, maschi e femmine, partivano per sfuggire alla fame. I più fortunati trovavano occupazione come modelli negli atelier dei pittori e degli scultori di Montmartre e di Montparnasse. Bella, ricercata, ambiziosa, si fece rapidamente un nome come modella (il dipinto che la ritrae, riprodotto nella copertina del libro, è esposto al Metropolitan Museum di New York) e, vivendo in quell’ambiente di compromessi e di promiscuità, scoprì un vuoto da colmare, una domanda non soddisfatta. C’erano a Parigi molte accademie, pubbliche e private, per aspiranti pittori provenienti da tutto il mondo. Ma erano scuole per uomini, in cui era mal tollerato “l’occhio femminile”. Maria ideò la sua Accademia Vitti per sole allieve, dove – rivoluzione nella rivoluzione – si esponeva il nudo maschile. Madame Vitti riscopre una storia vera e dimenticata in un romanzo dalla scrittura fortemente visiva; è il racconto di una donna che ha lottato con sfrontatezza per realizzarsi, conquistando ammirazione e disprezzo, vittorie e cicatrici profonde. I due autori, Marco Consentino e Domenico Dodaro, insieme con Luigi Panella, sono autori anche del romanzo “I fantasmi dell’Impero”, pubblicato sempre da Sellerio nel 2017, Premio Selezione Bancarella 2018 ed accolto come un vero e proprio caso letterario.