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giovedì, Marzo 28, 2024
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Unione dei comuni ‘Riviera dei Cedri’: Annalisa Alfano (IdM), “Rompere con i campanilismi per salvaguardare i campanili”.

01 AGO, SCALEA (CS) – Da quando Giovanni Servidio, coordinatore IdM dell’Alto Tirreno e consigliere comunale di Grisolia, un mese fa ha lanciato un appello rivolto a tutti i sindaci del territorio ad un confronto sull’istituzione dell’Unione dei comuni della Riviera dei Cedri si è creato un dibattito politico interessante. Come Segretaria Provinciale IdM e vicesindaca di Scalea, sono particolarmente compiaciuta del grande eco che la cosa abbia suscitato, stimolando l’intervento da più parti e da molti rappresentanti istituzionali e politici.

L’unione dei Comuni della Riviera dei Cedri è un’idea di cui si discute da tempo ma finora non è stata concretamente e tecnicamente supportata. Il fatto che oggi se ne parli nuovamente, e con convinzione, è sintomo di consapevolezza e responsabilità maturate nei confronti di un territorio ricco di potenzialità che necessitano di essere valorizzate e ottimizzate. Il ricorso ad una forma associativa, come l’unione dei comuni, nel pieno rispetto, quindi, delle identità e autonomie locali, consentirebbe al territorio uno sviluppo economico e sociale tale da mettere l’alto Tirreno nelle condizioni di offrire tutti quei servizi che oggi mancano o risultano insufficienti. Questo perché ciascun ente è chiamato a fare i conti con le  risorse, umane ed economiche, disponibili che, purtroppo, in molti casi non sono adeguate a soddisfare le reali esigenze dei comuni. Ma non solo, ciò permetterebbe di mettere in rete diverse altri aspetti, come quello della programmazione turistica e dell’ospitalità, rispondendo così a quelle esigenze di un mercato turistico che chiede sempre più qualità e s’indirizza verso mete che offrano un ampio ventaglio di offerte, che non si limita soltanto, nel periodo estivo, al mare ma che si integra con il resto del comprensorio, portando il turista/viaggiatore a scoprire le ricchezze di un territorio di area vasta come quello, appunto della Riviera dei Cedri.

A questo si aggiunga il progetto di una rete integrata di servizi sulla mobilità, che garantirebbe di rispondere in maniera funzionale e ottimale a quel gap nei trasporti che ancora incide negativamente sullo sviluppo di molte aree.

IDM aveva lanciato, in passato, l’idea dello sviluppo di una metro leggera, che consentirebbe un collegamento diretto tra i comuni della costa e l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme e attraverso la gestione integrata dei servizi potrebbe anche questo trovare compimento.

Italia del Meridione è da sempre proiettato ad alimentare il dibattito politico proponendo buone prassi e pratiche, in una condivisione d’intenti che possano valorizzare i territori  proprio nelle loro peculiarità, salvaguardandone quindi identità e storia ma superando, però, campanilismi ed egoismi che non fanno altro che nuocere e rallentare crescita e sviluppo. Bene che se ne parli ma, ora, bisogna agire instaurando un tavolo tecnico di confronto sulle modalità e le azioni da intraprendere.

L’amministrazione comunale di Scalea di cui sono Vicesindaco ha sempre promosso e sostenuto azioni di sinergia e collaborazioni tra Enti ed anche in questo caso valuterà la proposta in funzione delle reali esigenze del nostro territorio e di ciò che ci attende nel prossimo futuro. E in qualità di segretaria provinciale di IdM, condivido l’urgenza, già espressa, di aprire un vero e proprio dibattito pubblico che impegna i diversi comuni e i rappresentanti istituzionali, a sedersi ad un tavolo per discutere delle modalità e degli interventi da intraprendere per passare alla fase fattiva e, quindi, di realizzazione di ciò che oggi si presenta ed è una grande opportunità di sviluppo per i nostri territori e le comunità che le vivono.

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