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martedì, Aprile 16, 2024
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Inzillo (Idm) : ci si attivi una volta per tutte per la 106 ionica, strada della morte

15 SET, CROTONE – E siamo qui, ancora oggi, a scrivere nuovamente per scuotere gli animi di chi ha il dovere di tutelarci sulla problematica Strada Statale 106, denominata “Strada della Morte” da quando ne ho ricordo, – dichiara in una nota Bruna Inzillo Segretario Cittadino Crotone del Movimento Politico Italia del Meridione – a causa di  un nulla di fatto come sempre da parte delle Istituzioni. Quanti politici e responsabili si sono succeduti? Ne ho perso il conto. Tutti in silenzio fin quando arriva l’ennesimo incidente grave e… ancora silenzio. Tanto la morte di un abitante di Crotone non conta nulla, pare. Da quel giorno, purtroppo ahimè, – continua la Inzillo – altri incidenti si sono susseguiti, talvolta mortali, come Davide di 32 anni due giorni orsono. Vite spezzate a causa dell’indifferenza e della rassegnazione.

Su questa strada gli incidenti sono talmente tanti oramai che se qualcuno volesse sollecitare interventi seri ogni qualvolta ne accade uno, dovrebbe abbandonare la propria vita per dedicarsi alla scrittura con la sola lontana speranza che un giorno qualcuno ascolti questo grido di aiuto. Nessuno si è accorto che la già nominata Strada della morte sia diventata al giorno d’oggi “Strada della percentuale certa di morte più alta d’Italia”? La domanda nasce spontanea, ci si è accorti delle centinaia di intersezioni, innumerevoli accessi laterali finanche sterrati ed in curva, nati negli ultimi anni? Non è più accettabile l’immobilismo, urge un intervento immediato, bisogna riorganizzare la strada Statale 106, con poche uscite sulla principale dove certamente è da padrona la velocità a cui si da tanta colpa. Ma come mai ci sono tanti più incidenti su questa strada che in autostrada dove la velocità è la regola?  Mi auguro con il cuore che qualcuno di dovere si stanchi di essere considerato cittadino di serie B rispetto al resto del Paese e intervenga. Quando insisto – conclude la Inzillo – sulla parola Istituzioni, mi riferisco non solo a quelle locali che dovrebbero urlare per senso di appartenenza affinché si risolva il problema, ma soprattutto alla miopia del Governo che non vuole finanziare la “Strada della percentuale certa di morte più alta d’Italia”. 

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