Università. Consiglio comunale Catanzaro, Fiorita: “città chiede spirito unitario”

Il sindaco Fiorita ha ricordato "la forte richiesta da parte della città di andare oltre l'interesse politico

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CATANZARO – Ha preso il via con un riferimento all’arresto di Matteo Messina Denaro, la seduta “aperta” del Consiglio comunale di Catanzaro sul sistema sanitario e universitario. Al centro degli interventi oltre alla fusione delle due aziende catanzaresi Mater Domini e Pugliese Ciaccio, l’istituzione del corso di laurea in Medicina all’Università della Calabria che, per molti, rappresenta un doppione della facoltà di medicina a Catanzaro. “I fatti – ha detto il sindaco Nicola Fiorita – sono noti e non è utile richiamarli. Da allora si sono registrati molti avvenimenti come l’oggettiva sovrapposizione di due questioni: la frenata brusca dell’azienda unica e l’accelerazione della istituzione della facoltà di medicina a Cosenza. Un combinato disposto che non poteva non destare preoccupazioni”. Per Fiorita “in una città che è ostile alle barricate che qualcuno ha voluto evocare in questi giorni non ci sarà nessuna guerra contro nessuno. Esprimere dissenso non significa stare contro qualcuno. I nostri dubbi stanno dentro un discorso di sistema. Chiedere la condivisione delle scelte è l’opposto della retorica campanilistica”. Il sindaco ha poi ricordato “la forte richiesta da parte della città di andare oltre l’interesse politico. Sono certo che questo consiglio comunale saprà raccogliere questa richiesta di tutela e questo spirito unitario. Catanzaro resta a servizio della regione ma anche a servizio della ragione. Sempre pronta a denunciare soprusi o soluzioni nocive per la Calabria come possono essere quelle riguardanti la tutela della salute o la formazione universitaria dei cittadini di questa ragione”.