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venerdì, Aprile 19, 2024
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Chiusa inchiesta su Covid nella Bergamasca, attese notifiche

A tre anni di distanza dallo scoppio della pandemia di Covid che, tra febbraio e aprile 2020, ha straziato la Bergamasca con oltre 6 mila morti in più rispetto alla media dell’anno precedente, la Procura ha chiuso l”inchiesta per epidemia colposa e a notificare l’avviso di chiusura. Il procuratore aggiunto di Bergamo Cristina Rota con i pm Silvia Marchina e Paolo Mandurino, sotto la super visione del Procuratore Antonio Chiappani, hanno tirato le somme di una indagine con cui si è cercato di far luce e individuare le responsabilità, eventuali o meno, di quella tragedia che ha lasciato una profonda ferita.

Fra gli indagati ci sono l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’ex Ministro Speranza, ma anche Fontana e Gallera. Da quanto si è saputo, Fontana e Gallera, anche attraverso i loro legali, non hanno al momento ricevuto alcun atto riguardante la chiusura dell’inchiesta della Procura di Bergamo anche a loro carico. Nessuna comunicazione formale, dunque, allo stato da parte dei pm sul fatto che siano indagati nell’inchiesta appena chiusa dopo tre anni. Entrambi erano stati sentiti come testimoni nell’indagine. Da quanto si è appreso, gli avvisi di chiusura dell’inchiesta sono in via di notifica, ma agli indagati, quindi, potrebbero arrivare soltanto domani. Nell’inchiesta, che conta una ventina di indagati in totale, tra cui pure l’ex coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo e l’ex capo della Protezione civile Angelo Borrelli, le ipotesi di reato sono di epidemia colposa, omicidio colposo plurimo e rifiuto di atti d’ufficio.

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