È passato un anno dall’inizio della pandemia, abbiamo accettato Dpcm e ordinanze con delle restrizioni spesso anticostituzionali, abbiamo ad oggi più o meno 4 milioni di vaccinati con prima dose e 1,8 milioni con due dosi, le previsioni del Governo dicono che per luglio dovremmo essere quasi tutti vaccinati ma in Calabria, ad oggi, non esiste ancora un Programma Operativo efficace per la gestione dell’emergenza pandemica. L’ultimo programma operativo inviato al Governo dal commissario Guido Longo è stato bocciato perché incompleto e rispedito al mittente. Dopo un anno nulla, quindi, è cambiato.
I rilievi mossi dal Governo sono, a nostro avviso gravi, come per esempio la mancanza di richiesta di predisposizione di capitoli dedicati ai rapporti economico-finanziari con la Protezione Civile e il commissario; gli acquisti sono centralizzati e gestiti dalla Protezione Civile Nazionale che provvede alla distribuzione dei materiali richiesti invece la Calabria effettua una spesa di oltre 7 milioni di euro in autonomia, cosa che era stata censurata dall’ex commissario Arcuri. Sul programma non erano menzionati neanche l’impiego delle risorse provenienti dai fondi europei e le modalità d’uso delle donazioni che le aziende sanitarie ospedaliere calabresi hanno ricevuto. Non si descrive la modalità di potenziamento delle aziende sanitarie, atteso che quest’ultime sono deputate all’identificazione della gestione dei contagi, ragion per cui il cosiddetto Contrast Tracing è risultato spesso inefficace in Calabria.
Le risorse che il Governo ha stanziato in Calabria per l’assistenza ospedaliera e impiego di unità di personale risultano accantonate, non si capisce se gli interventi sono stati realizzati o ancora da realizzarsi. Detto questo come Italia del Meridione ricordiamo e sottolineiamo che il Governo ha rimosso un commissario (Cotticelli) per la stessa ragione.
La sanità calabrese è commissariata da oltre 12 anni e l’ultimo e attuale commissario continua a fare gli errori del passato. È a gran voce, e come abbiamo sempre fatto, è ora di dire basta a queste continue umiliazioni perpetrate verso una regione culla di civiltà italiana ed europea e che da anni invece è conosciuta per i suoi primati in negativo.
Gianluca Angotti
Commissario Italia Del Meridione Tortora