E’ accusato di scambio elettorale politico mafioso
22 APR, REGGIO CALABRIA – Il pm della Dda di Reggio Calabria Giulia Pantano ha chiesto la condanna a 4 anni di reclusione per il senatore di Forza Italia Marco Siclari, tra gli imputati del processo “Eyphemos” che hanno scelto il rito abbreviato. Il processo è nato da un’inchiesta della Polizia di Stato contro la cosca di Sant’Eufemia d’Aspromonte.
Il parlamentare è accusato di scambio elettorale politico mafioso.
Stando alle indagini, coordinate dal pm Giulia Pantano e dal procuratore Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Gaetano Paci, l’esponente di Forza Italia sarebbe stato appoggiato dalla cosca Alvaro alle politiche del 2018.
Dopo aver terminato la requisitoria e ricostruito l’impianto accusatorio, il pm ha chiesto la condanna del politico di Villa San Giovanni che “accettava – è scritto nel capo di imputazione – a mezzo dell’intermediario Giuseppe Antonio Galletta, la promessa di procurare voti da parte di Domenico Laurendi, appartenente al locale di ‘ndrangheta di Santa Eufemia della famiglia mafiosa Alvaro”. In cambio, due mesi dopo le elezioni, secondo la Dda, il senatore si sarebbe interessato per far ottenere il trasferimento a Messina a una dipendente delle Poste, figlia di un affiliato alla ‘ndrangheta.
Il pm ha chiesto la condanna anche per gli altri imputati che hanno scelto il rito abbreviato, chiedendo pene che vanno da 3 anni e 8 mesi a 20 anni di reclusione. Tra questi anche il presunto boss Domenico Laurendi, detto “Rocchellina”, e il boss Cosimo Alvaro per i quali il pm ha chiesto rispettivamente 20 anni e 16 anni di carcere. Chiesta anche un’assoluzione.