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domenica, Ottobre 13, 2024
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Forestazione: sindacati, servono investimenti e lavoro

Manifestazioni davanti alle Prefetture, il settore è allo sbando

24 APR, CATANZARO – Sono dieci le richieste inserite nel documento a sostegno del settore forestazione presentato questa mattina al Prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta, dai segretari Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria, che insieme ad un gruppo di lavoratori hanno manifestato in piazza Prefettura. Iniziative svoltesi anche negli altri capoluoghi.

 “Basta con le parole – ha detto Michele, segretario generale Fai Cisl nel corso della conferenza stampa seguita alla manifestazione -. Chiediamo certezze, investimenti, più lavoro, in una regione che ha tanto bisogno di prevenzione, manutenzione e nuove attività di rimboschimento. Il settore della forestazione si sta svuotando, sta perdendo ogni anno centinaia di lavoratori forestali”. Tra le richieste dei sindacati c’è quella del rinnovo del contratto collettivo nazionale “ma anche – ha spiegato Vito Giorgio, segretario regionale Uila Uil – l’applicazione del contratto regionale che abbiamo siglato in Regione con l’Ente gestore alla presenza delle organizzazioni sindacali. Abbiamo un settore allo sbando, ancora di più con questo ultimo presidente facente funzioni e con le ultime due giunte che si sono susseguite. Scontiamo questa situazione ormai da 15 anni. Vogliamo una svolta definitiva”.
    Maggiore preoccupazione desta l’avvicinarsi del servizio antincendio boschivo per il quale, secondo i segretari, “i lavoratori, la cui media è di 60 anni, dovrebbero essere tutti più giovani, al di sotto dei 55 anni e vaccinati contro il Covid, mentre il blocco del turn-over impedisce il cambio generazionale che è fondamentale”.
    Per Bruno Costa, segretario generale Flai Cgil “è l’intero settore che deve essere rivisto e rilanciato a partire prima di tutto dal finanziamento nazionale che da anni viene decurtato.
    Anche quest’anno mancano 40 milioni di risorse per il settore.
    Per questo crediamo che ci saranno delle difficoltà a raggiungere economicamente la fine dell’anno e a centrare gli obiettivi che ci siamo prefissati con il piano attuativo di intervento e di lavoro forestale. La Calabria ha delle necessità che vanno dal riforestare territori interi a mettere in sicurezza le montagne ed abbiamo bisogno di lavoratori efficienti e giovani per farlo”.

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