Università, Fiorita attacca Occhiuto: atteggiamento non superpartes

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“Non ci siamo. Sta emergendo in queste ore un atteggiamento tutt’altro che superpartes e distaccato del presidente Occhiuto rispetto alla questione della seconda facoltà di Medicina a Cosenza”. Lo sostiene, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.
“Se dobbiamo dare un significato alle date – aggiunge Fiorita – in soli otto giorni, quelli che intercorrono tra la discutibile decisione del Coruc e l’emanazione del protocollo d’intesa tra Regione-Unical e l’azienda ospedaliera ‘Annunziata’, è stato compiuto il miracolo di trasformare un ospedale in piena crisi gestionale e logistica in un nuovo Policlinico universitario. Se a questo aggiungiamo poi la non convincente giustificazione del Governatore sulla mancata firma del protocollo d’intesa per l’Azienda unica universitaria-ospedaliera ‘Dulbecco’ a Catanzaro, avremo il quadro di una manovra che, a questo punto, non è solo di stampo accademico ma decisamente di timbro politico. Tradotto in sintesi, non è bastato nemmeno un anno per il protocollo Regione-Università Magna Grecia, mentre in appena otto giorni è stato firmato il protocollo per il Policlinico fantasma di Cosenza. Ovviamente, quest’ultimo documento è stato preparato da molto più tempo dall’ufficio del commissario alla sanità e negli ultimi giorni è stato solo aggiunto il riferimento al documento del Coruc del 22 dicembre scorso. Non ci siamo. Non ci convince la giustificazione del Governatore sulla necessità di un Dpcm per istituire l’Azienda Dulbecco a Catanzaro. Non c’è traccia della presunta richiesta del Ministero della Salute di un pronunciamento del Governo. La verità è che nessuno a questo punto è in grado di sapere come e quando sarà firmato, se mai sarà firmato, il protocollo Dulbecco”.
“Noi ci siamo posti in maniera decisa, ma garbata – dice ancora il sindaco di Catanzaro – nei confronti del presidente Occhiuto, facendo affidamento sul ruolo neutrale che gli è stato assegnato dagli elettori di tutta la Calabria. Confidiamo ancora che il Presidente Occhiuto voglia riappropriarsi di questo ruolo e perciò chiediamo un incontro immediato che in maniera risoluta ponga rimedio alla situazione che si è venuta a creare. Se così non fosse, d’altra parte, vorrebbe dire che è arrivato il momento di passare dalla protesta alle azioni concrete. Ci confronteremo, in questo senso, nei prossimi giorni con esperti in materie giuridiche e in organizzazione sanitaria per un’analisi degli atti prodotti e per individuare le iniziative più opportune a tutela della Città di Catanzaro e della sua Università”.