Contrasto alle dipendenze, presentato in Senato il Portale “Scelgo la Vita”

Tra le comunità di recupero che aderiscono al Portale, è presente il Centro di Solidarietà Il Delfino di Cosenza

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La dipendenza da sostanze è una emergenza che non può essere più sottovalutata. È un fenomeno sociale lasciato in penombra da troppo tempo e che finalmente ha trovato la rete adeguata per mettere in luce le soluzioni da mettere in campo. È stato presentato nei giorni scorsi, nella Sala Caduta di Nassiriya in Senato il portale “Scelgo la Vita”. Il Portale è nato su iniziativa della Fondazione Italia Protagonista, da sempre sensibile a temi sociali e vicina a realtà che si occupano di prevenzione e recupero dalle dipendenze, e si propone di essere uno strumento di informazione attraverso il coinvolgimento diretto di associazioni, fondazioni, strutture sanitarie e comunità terapeutiche. Una sinergia collettiva che ha l’obiettivo di confrontarsi, attraverso un luogo virtuale, con studi, indicazioni sanitarie e testimonianze e raccontare il mondo della dipendenza al fine di educare la società a tematiche spesso sconosciute, stereotipate e stigmatizzate. Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro dopo la fine della conferenza di presentazione del portale ha dichiarato che ci sono migliaia di ragazzi che «sono detenuti a causa di reati legati alla tossicodipendenza. Quei ragazzi la sera stessa che escono dal carcere vanno a commettere un reato per farsi di droghe come cocaina, eroina o crack. Noi invece con questi ragazzi non dobbiamo perdere tempo perché in quel caso i carceri sono solo dei contenitori. Noi con il metadone non risolviamo il problema, ma dobbiamo portare questi ragazzi nelle comunità terapeutiche, anche perché ci costano di meno. Un detenuto in carcere costa mediamente 200 euro mentre in una comunità terapeutica da 50 a 80 euro. Così non solo risparmiamo, ma tra quelle persone qualcuno magari scappa, ma altri riusciamo a salvarli e quando ci riusciamo non abbiamo salvato solo i ragazzi ma anche le famiglie, perché la tossicodipendenza non è un problema legato solo ai ragazzi ma è un problema di tutte le famiglie. E allora che senso ha tenerli in carcere? Risolveremmo anche il problema del sovraffollamento. Lo stesso discorso vale per i malati di mente che devono essere curati, basta assumere gli psichiatri, ristrutturare le caserme chiuse che le troviamo pure nel centro di Roma». Scelgo la Vita, pertanto, vuole aiutare a prevenire qualsiasi dipendenza, smascherando le tante e frequenti fake news che, purtroppo, ruotano intorno al mondo delle dipendenze a opera di chi continua ad alimentarne i mercati con battaglie di retroguardia che attingono a luoghi comuni e comunicazioni prive di fondamento scientifico. Tra le comunità di recupero che aderiscono al Portale, è presente il Centro di Solidarietà Il Delfino di Cosenza. «Dopo decenni di indifferenza sul tema dell’uso e abuso di droghe legali e illegali, il nuovo Governo ha deciso di ridare centralità alla tutela della salute e al diritto alla vita per giovani e meno giovani vittime di questo drammatico fenomeno. Spiega il presidente, Renato Caforio. Il progetto “Scelgo la Vita”, con il portale web che lo caratterizza, a cui il Centro di Solidarietà il Delfino aderisce, si caratterizza per l’impegno nel diffondere la cultura della prevenzione e del recupero delle persone coinvolte in una dipendenza da droghe o comportamentali. Vogliamo ribadire il nostro impegno contro ogni droga e contro la loro normalizzazione nella vita quotidiana».