“Ho aspettato, prima di rilasciare dichiarazioni o intervenire, per avere più elementi possibili in merito alla vera natura del delitto di Antonella Lopardo. Purtroppo è ormai chiaro che si tratti dell’ennesimo delitto di ‘ndrangheta che viene consumato sul territorio”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Cassano allo Ionio, Giovanni Papasso.
“È la testimonianza, ancora una volta e qualora ve ne fosse bisogno – aggiunge – della spietatezza, della crudeltà e della determinazione della ‘ndrangheta che investe il territorio della Sibaritide. Lo dico da tempo: nella Sibaritide e sul territorio c’è una cappa che soffoca, opprime e strozza qualsiasi attività, ogni iniziativa. Il lavoro della Procura di Castrovillari e della Dda di Catanzaro, svolto insieme al brillante operato delle forze dell’ordine che controllano il territorio in modo sobrio, ineccepibile e incisivo, è alacre e puntuale. Di tutto questo sistema di legalità abbiamo estrema consapevolezza, estrema fiducia e condivisione, ma evidentemente non basta”.
“Le forze di polizia e i magistrati, probabilmente – dice ancora il sindaco Papasso – vanno aiutati con provvedimenti straordinari: c’è bisogno che il Governo del Paese assuma ulteriori e straordinarie misure per bonificare il territorio di Cassano e dell’intera Sibaritide al fine di restituire ai cittadini perbene e onesti, che rappresentano la stragrande maggioranza della comunità, tranquillità, una gestione genuina e sana del territorio e la speranza di un futuro migliore”.
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