Lucano: “Pronti ad accogliere a Riace vittime della guerra”

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Riace former Mayor Domenico Mimmo Lucano gestures during the press conference in Rome, Italy, 30 January 2019. During the press conference the conclusion of the signatures campaign was presented to nominate the Municipality of Riace to the Nobel Peace Prize 201930 gennaio 2019. ANSA/ETTORE FERRARI

“Vorrei fare un appello a tutti che poi rilanceremo il giorno della grande manifestazione a Riace del prossimo 29 ottobre: siamo pronti ad accogliere nelle case del villaggio globale di Riace bambini, donne, uomini vittime innocenti della guerra in Medio Oriente e di tutte le guerre del mondo”. E’ quanto scrive sulla sua pagina facebook, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano che, mercoledì scorso, ha visto ribaltare dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, la condanna disposta dal Tribunale di Locri, in primo grado, nell’ambito del processo “Xenia”, a 13 anni e 2 mesi di carcere. Lucano, infatti, è stato assolto dai reati più gravi e condannato solo per un falso a 18 mesi di reclusione con pena sospesa.
“L’eco della solidarietà – aggiunge Lucano nel post – non si è spento. È come un fuoco che continua a bruciare, forse non si spegnerà mai. Il villaggio globale è diventato il simbolo della resistenza alle ingiustizie (come la striscia di Gaza) inaugurato alcuni anni fa con un digiuno di giustizia dal missionario comboniano padre Alex Zanotelli. Siamo per una accoglienza incondizionata per le vittime delle guerre, delle oppressioni, fame, povertà, discriminazioni, fascismi, disumanità. Facciamo sentire il nostro grido, le nostri voci di pace, rabbia e speranza”.