Calcio, serie B: è super Catanzaro. Ma dove può arrivare questa squadra?

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Pensare ad un Catanzaro al secondo posto in classifica dopo 10 giornate (al di là dei match da recuperare) era un qualcosa di assolutamente impensabile ad inizio campionato. Eppure i giallorossi sono lì a soli due punti da un Parma che, secondo i pronostici, dovrebbe essere la squadra favorita per il salto di categoria. 

È vero che il campionato di serie B, quest’anno, è assolutamente livellato, ma è anche vero che la squadra di Vivarini si trova meritatamente nelle parti alte della classifica. La progettualità, le capacità di un gruppo dirigente, la scelta di un progetto tecnico e di alcuni giocatori ad esso funzionali ha premiato; l’entusiasmo, in questo momento, sta facendo il resto.

A questo punto in molti si chiedono qual è l’esatta dimensione di questa squadra, quali possono essere i reali obiettivi, se, ad esempio, pensare alla salvezza e ad un campionato tranquillo o se, viceversa,  in considerazione dell’equilibrio che regna in questo campionato, alzare l’asticella e, magari, sognare in grande. Una domanda alla quale, probabilmente, non esiste una risposta così secca perché forse anche lo stesso Vivarini, lo stesso presidente Noto e gli stessi calciatori non hanno idea di quelle che sono le reali potenzialità di questo gruppo. E, come detto, a rendere ancora più difficile ogni pronostico, c’è la complessità di un campionato molto equilibrato in cui tutti possono battere tutti. 

A questo punto l’obiettivo del Catanzaro non può che essere uno solo: la continuità. Questa squadra è arrivata fin qui con il suo modo di giocare: ha dato spettacolo, ha preso ceffoni dal Parma, ma ha saputo imparare e reagire. E soprattutto non ha mai smesso di giocare a calcio e di farlo bene. Allora l’obiettivo dei ragazzi di Vivarini deve essere quello di giocare e di continuare a farlo in questo modo. Il resto verrà da sé.