Una raccolta di firme contro la proposta di legge regionale di fusione Cosenza-Rende-Castrolibero è stata promossa dal Comitato per la Città Policentrica del quale fanno parte diverse associazioni dell’area.
La raccolta inizierà, è scritto in una nota, venerdì prossimo in piazza Giovanni Amendola, nei pressi della Casa della Musica, e proseguirà con altri banchetti che saranno organizzati ad inizio febbraio.
“Alla proposta di fusione, contestata sia nel merito e sia per il metodo autoritario adottato dalla Giunta regionale”, è scritto nella nota, il Comitato per la Città Policentrica “oppone una proposta di Unione dei Comuni. Al nuovo ente sarebbe assegnata la gestione comune dei servizi principali, non limitata a Cosenza, Rende e Castrolibero ma estesa a Sud, secondo la plurisecolare tradizione dell’area urbana cosentina”.
“È questa – sostiene il Comitato – la visione policentrica dei territori, che l’Accordo di partenariato tra Italia e Unione Europea individua come Aree di cintura, per l’impiego delle risorse nella strategia di uno sviluppo sostenibile”.
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