Raccolte testimonianze su atti e comportamenti docenti e non
30 MAR, RENDE – Sono un centinaio le studentesse universitarie dell’Università della Calabria e dell’Università Magna Graecia di Catanzaro che rispondendo ad un semplice sondaggio lanciato dal gruppo ‘Fem.In Cosentine in lotta’, che chiedeva “Pensi che l’università sia uno spazio sicuro?”, hanno denunciato una serie di molestie sessuali che avvengono negli atenei.
Allusioni o atti espliciti avvenuti sia nelle aule, anche secondo l denuncianti ad opera di docenti e operatori dell’Università, che all’esterno.
Le testimonianze sono numerose e riguardano anche l’ateneo di Arcavacata.
Rimanendo nell’ambito dell’Unical molte ragazze riferiscono anche di non sentirsi al sicuro all’interno degli alloggi universitari. Il gruppo Fem.In. Cosentine in Lotta, raccolte tutte queste testimonianze e considerata la gravità dei racconti, ha deciso di stilare un documento che verrà consegnato ai rettori dei due atenei nel quale si chiede maggiore sicurezza e azioni incisive nei riguardi di chiunque, docenti compresi, abbiano atteggiamenti molesti nei confronti delle studentesse.