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venerdì, Aprile 26, 2024
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Parrocchia trasformata in Casa di cura abusiva, denunciato un sacerdote

6 anziani in stanze fatiscenti per 6000 euro al mese

29 LUG, REGGIO CALABRIA – Don Giovanni Modafferi, un parroco di Oppido Mamertina, è stato denunciato dai carabinieri del Nas di Reggio Calabria per aver adibito in parrocchia, una casa di cura senza autorizzazione tralasciando contestualmente le comunicazioni alle autorità degli alloggiati all’interno della stessa struttura.
    La segnalazione alla Procura di Palmi è arrivata in seguito a un’ispezione disposta nell’ambito di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Rocco Cosentino.

L’attività del Nas dei Carabinieri ha consentito al PM di accertare che nella parrocchia Santa Maria Assunta del comune aspromontano, il sacerdote aveva allestito una vera e propria casa di cura per anziani non autosufficienti, senza alcuna autorizzazione. Gli ospiti, secondo l’accusa, vivevano in un immobile con gravi carenze igienico sanitarie e non idoneo per l’accoglienza di soggetti con gravi patologie. Stando agli accertamenti eseguiti dai militari del Nas, supportati dai carabinieri di Castellace e dal personale del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, nella casa di cura abusiva c’erano sei ospiti, di cui due su sedia a rotelle, alloggiati in stanze sporche e polverose con mura impregnate di umidità, distacco di calcinacci e mobili fatiscenti. Secondo gli investigatori sarebbe stata a rischio la loro stessa incolumità. Gli anziani, infatti, dormivano su letti i cui materassi erano rivestiti da sacchi neri per i rifiuti utilizzati al posto delle cosiddette “traverse”. L’attività, che rendeva al sacerdote circa 6mila euro al mese, è stata immediatamente sospesa dal Comune di Oppido Mamertina e gli anziani trasferiti in strutture autorizzate.
   

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