‘Per i positivi farla scendere a 7 giorni con tampone’
Verso nuove regole per la quarantena.
29 DIC, ROMA – Oggi si è riunito il Cts per fornire un parere, poi la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi con i capidelegazione della maggioranza. Il Consiglio dei ministri è convocato alle 18.30 dopo la cabina di regia sul Covid.
Sul tavolo, secondo quanto viene riferito da diverse fonti, anche l’estensione dell’obbligo di Super Green pass a tutti i lavoratori, chiesto con forza dai governatori delle Regioni.
Nessun giorno di quarantena per i vaccinati con booster che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana. E’ questo, a quanto si apprende, l’orientamento del Cts. E ancora: riduzione della quarantena a 5 giorni e tampone per i vaccinati con dose booster – non impiegati nei servizi essenziali – che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva. Nel caso dei positivi, basterà una quarantena di 7 giorni (invece degli attuali 10 giorni previsti) e un tampone negativo.
LE RICHIESTE DELLE REGIONI AL GOVERNO – Alleggerire e cambiare il sistema del contact tracing, azzerando la quarantena per i vaccinati con booster che sono venuti a contatto con un positivo e, in questi casi, effettuare il tampone solo a chi in seguito dovesse risultare sintomatico. È quanto hanno chiesto i governatori nell’ambito della Conferenza delle Regioni inviando anche un documento al Cts su questi aspetti. “Al Governo chiederemo l’introduzione del Super Green pass sui luoghi di lavoro.“, hanno sostenuto i governatori.
Sì a una riduzione della quarantena per i vaccinati, ma con prudenza. Questa la riflessione che il consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi: “Va bene la riduzione della quarantena per vaccinati con tre dosi – dichiara – ma deve esserci una analisi molto precisa su ciò che questo significa in termini di circolazione del virus”. La velocità di riproduzione di Omicron è “impressionante”, rileva Ricciardi. “Questa ondata sarà la più imponente dal punto di vista quantitativo – spiega -, fortunatamente non avrà lo stesso impatto di quelle precedenti dal punto di vista sanitario”. Attualmente “siamo nella fase di mitigazione – spiega il consulente -, nella quale bisogna abbassare la curva. Intanto dobbiamo vaccinare giorno e notte”. La terza dose anti-Covid “è protettiva contro Omicron e agisce quasi subito dopo la somministrazione”, aggiunge. L’esperto di Igiene pubblica ritiene” che la curva torni sotto i 50 casi settimanali per 100 mila a febbraio”