Superbonus. Si cambia, da governo stop sconto in fattura e cessione crediti

Il ministro Giorgetti: "Da crediti imposta 2mila euro debiti a testa". Allarme imprese: "Si rischia tracollo"

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Stretta del governo sui bonus edilizi. Il governo ha deciso che non sarà più possibile ricorrere ai crediti di imposta relativi agli incentivi fiscali per gli enti territoriali. A partire da quelli per il Superbonus. Secondo il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, sono state abrogate le norme che prevedevano la possibilità di cedere i crediti relativi alle spese per gli interventi di riqualificazione energetica e di interventi di ristrutturazione importante di primo livello (prestazione energetica) per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro; spese per interventi di riduzione del rischio sismico realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali o realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che provvedano alla successiva alienazione dell’immobile. Si introduce anche il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di essere cessionarie di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali maturati con tali tipologie di intervento.