Sequestrati 8 chili di cocaina, arrestato corriere della droga

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Un fermo immagine tratto da un video della Guardia di Finanza mostra un momento dell'operazione che ha permesso di scoprire fondi pubblici destinati alla manutenzione dei principali servizi cittadini di Reggio Calabria distratti e lucrati dalle cosche di 'ndrangheta grazie ad accordi con politici e imprenditori collusi. Arrestati otto imprenditori che ricoprivano incarichi nelle società Multiservizi, partecipata dal Comune, e Gst, fallite nel 2014 e nel 2015. L'accusa è bancarotta fraudolenta. ANSA/ GUARDIA FINANZA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato circa otto chili di cocaina e 266 mila euro in contanti, occultati in un’auto controllata nei pressi dello svincolo autostradale della A2 di Rosarno, e arrestato un corriere della droga.
Una pattuglia del Gruppo di Gioia Tauro ha fermato per un controllo un mezzo proveniente da nord identificando il conducente. Quest’ultimo, nel corso delle operazioni, si è mostrato agitato e insofferente. L’intervento del cane antidroga Joel ha quindi rafforzato i motivi di sospetto quando ha puntato la zona alla base dell’auto, dalla parte del passeggero e poi dal lato guidatore. I finanzieri hanno quindi proceduto ad un controllo più approfondito trovando sette involucri occultati all’interno di un doppio fondo ad apertura elettromeccanica, ricavato nel pianale, contenenti complessivamente otto chili di cocaina. In un secondo doppio fondo sono stati trovati blocchetti di denaro contante composti da banconote di vario taglio, soprattutto piccolo.
Lo stupefacente, che è risultato avere un elevato principio attivo, qualora immesso sul mercato e tagliato sino a 4 volte, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre due milioni e mezzo di euro.
Il corriere, di nazionalità italiana, è stato arrestato per trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti e condotto nella Casa circondariale “Filippo Salsone” di Palmi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, disponendo l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
L’operazione della Guardia di finanza è stata condotta col coordinamento della Procura di Palmi diretta da Emanuele Crescenti.