Il corpo di Leo Romeo, rinvenuto lo scorso 28 gennaio sul ciglio di un dirupo in località Ceracadi a Condofuri, presentava una ferita al collo compatibile con un colpo d’arma da fuoco. Evidenza che ha subito indirizzato gli investigatori sulla pista dell’omicidio.
Il presunto assassino è un 40enne del posto che, dopo il fatto, si era reso irreperibile. È stato rintracciato ieri e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, sul quale si pronuncerà il Tribunale di Reggio Calabria. Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Melito Porto Salvo, mentre i rilievi sulla scena del crimine sono stati eseguiti dalle unità del comando del capoluogo, specializzate nelle investigazioni scientifiche.
I militari dell’arma, subito dopo il ritrovamento del cadavere del 42enne, hanno effettuato un sopralluogo tecnico approfondito, e nei giorni successivi, con il supporto di unità dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno proseguito con le attività.