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giovedì, Maggio 2, 2024
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NO ad ogni forma di violenza. Si alla vita. Non voltiamoci dall’altra parte. Mai!!!!!!

Ieri sera, all’interno della Chiesa del Buon Gesù a Diamante, un’intera comunità, si è stretta in un abbraccio solidale per ribadire il diniego ad ogni forma di intimidazione, ad ogni forma di odio.

“Vogliamo suscitare una risposta motivata a quanto è successo – ha detto Don Lillino all’inizio del momento di riflessione -.  Il tutto, attraverso l’educazione che può far venir fuori il bello che c’è nell’uomo e trasformarlo in azioni”.

Seduti ai primi banchi della Chiesa, la famiglia Perugino, coinvolta nell’agguato dei giorni scorsi che ha portato al ferimento di Stefano Perugino, ancora ricoverato all’ospedale ‘Annunziata di Cosenza, e del figlio Gianluca. Intorno a loro tutta la città, i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, i primi cittadini del territorio, le forze dell’ordine, coordinato dal gruppo scout locale.

“Diamante non è la capitale delle sparatorie, ha tuonato il sindaco, Ernesto Magorno. È  una comunità unita che ha saputo crescere insieme.  Non giriamoci dall’altra parte”.

A Magorno, ha fatto eco Don Ennio Stamile, coordinatore di Libera, secondo il quale oltre alla mafia bisogna sconfiggere anche i comportamenti mafiosi. “Quando si cede a prepotenza arroganza e compromesso, alla logica di appartenenza, a quella del più forte questa è mentalità mafiosa e siamo chiamati a fare fronte comune per sradicarla”.

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