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venerdì, Maggio 17, 2024
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Mormanno: in piazza con la sciarpa della pace. Il Comune ripudia la guerra 

Enorme partecipazione di cittadini, associazioni locali, Federanziani, bambini, studenti, docenti, volontari, parroci, task force sanitaria, amministratori per ribadire la contrarietà al conflitto in Ucraina 

03 MAR, MORMANNO – «La pace e l’amore regnino sovrane tra i popoli, ma soprattutto i principi di libertà e di democrazia vengano garantiti universalmente». Arriva da Mormanno un forte messaggio di pace: in piazza sono state centinaia le persone che hanno deciso di aderire alla manifestazione contro la guerra in Ucraina e che ha visto coinvolti tanti cittadini, associazioni locali, Federanziani, bambini, studenti del Liceo, docenti, dirigente scolastica, volontari, parroci, Task-Force Sanitaria Locale. Tutti impegnati per lanciare un messaggio universale di convivenza civile tra i popoli e soprattutto costruttori insieme di una importante catena di solidarietà che invierà presto, al popolo ucraino, aiuti concreti con donazioni di cibo, medicine e indumenti per i profughi. 

Ad aprire il corteo che si è snodato per le strade della città la Sciarpa della pace portata da Federanziani che ha rafforzato il messaggio che la comunità di Mormanno ha voluto esprimere. 

«La nostra amministrazione – ha ribadito il sindaco Giuseppe Regina – ha da subito pensato di fare qualcosa di concreto aprendo le porte della nostra comunità ai profughi della guerra, scrivendo all’ambasciatore ucraino e trovando la disponibilità di alcune donne ucraine che vivono nella nostra comunità di fare volontariamente da interprete per meglio accogliere questi nostri fratelli. Un imprenditore della zona ha messo a disposizione il suo autobus per recuperare donne e anziani che fuggono dagli attacchi militari. Noi siamo pronti, ora attendiamo solo le disposizioni della prefettura e dalla Regione per procedere, ma intanto continuiamo ad inviare farmaci, indumenti  con la speranza che tutto questo presto possa finire». 

Oggi l’amministrazione comunale approverà un atto formale, condiviso da assessori e capigruppo consiliari, che impegna il governo e il parlamento ad «esigere dalle autorità russe l’immediata cessazione delle operazioni belliche e il ritiro di tutte le forze militari che illegittimamente occupano il suolo ucraino, ripristinando il rispetto della piena sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina» ma anche che ribadisce la necessità di assicurare «sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle sue istituzioni attivando, con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie a fornire assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura» confermando la volontà di Mormanno di mettere a disposizione l’ostello comunale per l’accoglienza dei rifugiati.

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