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sabato, Maggio 25, 2024
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Depurazione in Calabria. Emanata ordinanza

Il governatore, Roberto Occhiuto, ha disposto “un’ordinanza per la gestione dei fanghi, prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane, al fine di garantire la corretta erogazione del servizio pubblico di depurazione”. Le disposizioni regionali, sono finalizzate alla tutela della salute pubblica.

La Regione Calabria, tra il 18 gennaio e il 3 febbraio, ha condotto un’indagine nell’area marino costiera tirrenica calabrese compresa tra Tortora e Nicotera, con l’effettuazione di sopralluoghi congiunti tra Regione, Arpaca e amministrazioni provinciali presso tutti gli impianti di proprietà comunale, o ricadenti nel territorio comunale, che effettuano il trattamento delle acque reflue urbane.

“I controlli – si legge nell’ordinanza – hanno interessato 38 amministrazioni comunali e 48 impianti di depurazione. Per tutti gli impianti, sono state rilevate le caratteristiche di funzionalità con particolare riguardo alla gestione dei fanghi di depurazione. La rilevazione della gestione dei fanghi di depurazione, ha consentito di ottenere i dati conoscitivi sui quantitativi dei fanghi prodotti nell’anno 2021, dei fanghi smaltiti, dei fanghi accumulati negli impianti, nonché la presenza e la funzionalità di sistemi di disidratazione quali nastro-presse, letti di essiccamento, centrifughe.

Dai dati trasmessi, emerge una chiara situazione di criticità per la presenza di notevoli quantità di fanghi accumulati negli impianti di depurazione comunali, per un totale complessivo di oltre 22.000 tonnellate di fanghi, attualmente depositati negli impianti. Per la depurazione, con deliberazione di Giunta Regionale n. 87 del 5 marzo scorso, erogati 2,4 milioni di euro per la “Manutenzione straordinaria per l’efficientamento e la messa in funzione dei sistemi depurativi della costa tirrenica (CZ-CS-VV)”.

Nell’ordinanza viene imposto ai Comuni interessati, di “attuare, entro 90 giorni, gli interventi prioritari da attuare negli impianti di depurazione dei comuni della fascia tirrenica calabrese, compresa tra Tortora e Nicotera, finalizzati alla corretta gestione dei fanghi di depurazione derivanti dal trattamento delle acque reflue urbane, depositati e stoccati negli impianti, e al loro trattamento/smaltimento finale in impianti idonei e autorizzati, individuando le attività da eseguire e i costi da sostenere”.

In merito ad eventuali  procedimenti penali, “il Dirigente generale del Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente è autorizzato ad instare per il dissequestro con prescrizioni ex art. 85 delle norme di attuazione coordinamento e transitorie del codice di procedura penale, onde attuare i necessari interventi per la corretta gestione dei fanghi di depurazione, derivanti dal trattamento delle acque reflue urbane”.

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