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Castrovillari (Cs): Sogert Spa, L’Italia del Meridione interviene sulla questione: “Ingiunzioni e pignoramenti, tutto lecito?”

15 APR, CASTROVILLARI – Nel mese di marzo scorso, Castrovillari, è stata invasa da una valanga di atti di pignoramento presso terzi con ordine di pagamento su specifico mandato dell’Amministrazione Comunale e ciò ha comportato un grave turbamento nell’opinione pubblica e un notevole disagio per molte famiglie e imprenditori. La società Sogert Spa, azienda privata di riscossione tributi, infatti, da mesi continua imperterrita, in nome e per conto del Comune, l’invio di notifiche di ingiunzioni e pignoramenti dei conti correnti delle famiglie e degli imprenditori castrovillaresi. Numerose le istanze sottoposte alla nostra attenzione come Movimento politico- dichiara Giovanna D’Ingianna, Commissario Cittadino IdM di Castrovillari– , che ci hanno portato a voler denunciare un problema non solo economico ma soprattutto sociale. Siamo certamente d’accordo che il servizio di riscossione costituisce un asse importante di supporto all’autonomia finanziaria e tributaria degli enti locali, in quanto è volto a riscuotere le entrate necessarie a finanziare la spesa pubblica. E deve, pertanto, essere svolto secondo le modalità e i criteri di efficienza, efficacia ed economicità nel rispetto delle esigenze di tutela, semplificazione e collaborazione nei confronti dei contribuenti. Un’attività dovuta e fondamentale per gli enti, anche perché garantisce, oltre che l’applicazione della legge e il rispetto degli obblighi tributari, parte del gettito fiscale preventivato a bilancio sulla base delle stime di introito normalmente effettuate.

Tutto questo il comune di Castrovillari – continua la D’Ingianna – lo sa bene, tant’è che nella Determina n. 16 del 20/11/2020 si riporta l’affidamento del servizio di riscossione coattiva dei canoni idrici anno 2010 alla società privata di riscossione Sogert Spa. La stessa società in data 11/02/2019 si era già aggiudicata l’appalto del servizio di riscossione coattiva per i canoni idrici anno 2009 e per la Tari di vari anni e pertanto, per vie brevi, le è stato richiesto la disponibilità ad effettuare il servizio di riscossione coattiva anche per i canoni idrici 2010, agli stessi patti e condizioni della gara espletata in precedenza. L’amministrazione comunale, che nel frattempo ha dichiarato il dissesto finanziario con la delibera n. 42 del 24/06/2019, passa tutto alle competenze dell’OSL per ciò che riguarda i residui attivi e passivi dell’Ente ante 2020. L’OSL in data 12/10/2020 ha autorizzato la formazione di apposito ruolo coattivo per il recupero dei canoni idrici anno 2010 per interrompere quanto prima i termini della prescrizione, poiché l’eventuale mancata riscossione coattiva dei canoni idrici anno 2010 avrebbe causato ingenti danni economici al Comune e più specificatamente è stata approvata una lista di carico per la riscossione coattiva per un importo complessivo di € 341.860,00. Nella stessa determina n. 16/2020 si riporta, oltre a quanto sopra riassunto, che i proventi della riscossione coattiva dei canoni idrici anno 2010 dovranno affluire direttamente sui conti correnti dell’OSL dell’ente, ma ciò non è quanto riportato nei vari atti di ingiunzione e pignoramento che sono stati recapitati ai cittadini castrovillaresi. A ben vedere, infatti, la Sogert Spa ordina il pagamento su conti correnti bancari e postali intestati a se stessa.

Dunque, allo stato attuale dei fatti, le somme incassate non risulterebbero nella disponibilità dell’OSL ma di quella di un soggetto privato lasciando una serie infinita di dubbi e di fattispecie che improvvisamente si potrebbero configurare. Questa anomalia, come altre, tipo il difetto di notifica dell’atto al debitore, riscontrata nell’operato di questa società privata porta a dubitare tutta la comunità sull’efficienza con la quale la Sogert ha espletato il lavoro che le è stato affidato e per il quale verrà regolarmente pagata.

Allora ci chiediamo – continua Giovanna D’Ingianna – nessuno degli amministratori, di oggi e di ieri, si è accorto di quanto stia accadendo e del dubbio operato della Sogert? In un momento del genere, con le bollette che zampillano in alto e il costo della vita alle stelle, si dovrebbe prestare più attenzione alla tutela dei cittadini, che di certo devono pagare le tasse ma non possono subire azioni di riscossioni che sul piano amministrativo/contabile non rispettano la legge. In un periodo difficilissimo come quello che stiamo vivendo per gli effetti della pandemia da Covid-19, sarebbe inaccettabile l’immobilismo delle istituzioni nel tutelare le famiglie e gli imprenditori castrovillaresi.

Come IdM riteniamo, perciò, come più volte ribadito, che per contemperare la tutela degli interessi erariali con la sopravvivenza economica delle famiglie è necessario, oggi più che mai, che il servizio di riscossione dei tributi ritorni nelle mani della casa comunale.

Ci auguriamo, pertanto, – conclude la D’Ingianna – che questo nostro intervento possa rappresentare il punto di partenza per l’amministrazione comunale di un più decisivo intervento in materia, al fine di condurre l’esazione fiscale a modelli più equi di riscossione e accertamento. I cittadini meritano rispetto, l’amministrazione comunale ottemperi ai suoi doveri e restituisca loro la giusta dignità!

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