23 LUG, COSENZA – Unitamente al dramma della disoccupazione, il rilancio dei presidi di democrazia è un tema cardine nell’azione politica dell’Italia del Meridione. Un movimento nato non solo a difesa delle istanze dei cittadini del Sud e delle sue diverse vocazioni territoriali ma anche degli assetti istituzionali e della loro efficace funzionalità: dai referendum costituzionali, passando per il ruolo delle province e la formazione delle macroregioni, il nostro è stato sempre un impegno attivo e volto a dare ascolto, proponendo soluzioni. È in un impianto del genere che prende vita la discussione sul rilancio dei piccoli comuni, enti più prossimi al cittadino ma che vivono una fase di difficoltà da ormai troppo tempo. Gli equilibri di bilancio dello Stato nei quali l’Italia si muove all’interno del contesto europeo, unitamente agli squilibri legati ad una cattiva redistribuzione di risorse per gli enti pubblici tra nord e sud del Paese (basti pensare alla Spesa Storica), hanno costretto i comuni, in special modo quelli più piccoli, a barcamenarsi con sempre meno risorse disponibili e quindi con tutto ciò che ne consegue in termini di dissesto finanziario, tagli al personale e ai servizi fondamentali per i cittadini.
Il nostro, dunque, vuole essere un appello rivolto ai più al fine di partecipare numerosi all’evento da noi organizzato martedì 26 luglio, alle ore 19:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Marano Marchesato. Sarà una discussione aperta, plurale e franca sul come rilanciare nuove forme di economia sostenibile per i nostri territori e quindi sul come dar vita a nuovi orizzonti attraverso i quali le giovani generazioni e coloro i quali decidono di cimentarsi nel governo della cosa pubblica potranno tornare a guardare con rinnovato ottimismo al futuro. Il riscatto del Mezzogiorno passa anche da qui.
