Grazie ad una legge regionale, i precari ex Legge 12/2014 reintegrati nel mondo del lavoro

La proposta di legge è stata fortemente voluta dal consigliere regionale e presidente della VI Commissione consiliare , Katya Gentile

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In questa settimana, il Consiglio regionale della Calabria ha approvato una proposta di legge in favore dei precari ex Legge 12/2014 che ben dopo nove anni li reintegrerà nel mondo del lavoro. Una proposta di legge che è stata approvata all’unanimità, sia dai consiglieri di maggioranza che di minoranza, voluta dal presidente della Sesta Commissione – Agricoltura e foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili, Katya Gentile. “Sono felice – afferma soddisfatto il consigliere regionale – che il tempo, le energie e l’impegno che ho dedicato a tutto l’iter che ha preceduto questa proposta di legge abbiano prodotto un risultato positivo incassando l’unanimità del Consiglio per la bontà dell’iniziativa”. “Sono grata al Presidente Occhiuto, – ha sottolineato – senza il cui placet non saremmo qui a parlarne, per aver voluto che si utilizzasse il linguaggio della chiarezza, non volendo creare illusorie aspettative di nuove stabilizzazioni. La proposta di legge di natura tecnica, rimodulata più volte dai dirigenti competenti, è stata emendata direttamente in Aula, affinché aderisse compiutamente all’indirizzo politico e per differirne i termini dell’entrata in vigore al 31 marzo, così da evitare eventuali problemi di copertura finanziaria. Copertura che dovrebbe essere garantita già nella prossima seduta consiliare, con l’approvazione finale della Programmazione europea 2021-2027, per come ci ha assicurato il dirigente del dipartimento Programmazione Unitaria, Maurizio Nicolai. Questa legge ha una duplice finalità – spiega sempre il consigliere regionale di Forza Italia – fornire un aiuto concreto agli enti territoriali nella messa a terra dei progetti del Pnrr, attraverso l’innesto di nuova forza lavoro, in qualità di supporto tecnico e operativo, e il reintegro nel mercato del lavoro dei precari ex Legge 12/2014 che, nonostante le competenze maturate in ambito di progettazione e rendicontazione dei finanziamenti europei, per nove lunghi anni sono stati dimenticati, bistrattati e mortificati”.