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martedì, Aprile 30, 2024
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Servizio civile. Presidente Occhiuto incontra a Cosenza oltre 300 operatori volontari

L’obiettivo: far conoscere alle istituzioni il valore del volontariato e del servizio civile

19 SET, COSENZA – Oltre 300 operatori volontari di servizio civile facenti parte del programma “Generatività sociale 2.0” del CSV Cosenza incontreranno il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto mercoledì 21 settembre, alle 9.30, alla Città dei Ragazzi.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito delle attività di formazione generale previste dal programma. Da due anni il Centro servizi sta proponendo ai ragazzi tra i 18 e i 28 anni l’esperienza del servizio civile. Quest’anno i “civilisti” sono operativi in 80 enti di terzo settore di 30 comuni della provincia di Cosenza e di 4 comuni fuori provincia.

Ci sono, come lo scorso anno, anche i giovani con bassa scolarizzazione e minori opportunità coinvolti in un percorso di inclusione finalizzato ad aprirgli le porte del mondo del lavoro grazie all’accordo siglato con il Centro per l’Impiego di Cosenza che fornisce 30 ore di tirocinio e un orientamento.

I ragazzi svolgono attività in sei progetti in ambito sanitario e ambientale, in tema di disabilità e povertà, occupandosi di anziani e giovani. Per il CSV questa iniziativa rappresenta una sfida educativa incentrata sulla solidarietà e sulla cura dei beni, ma tra gli obiettivi c’è anche quello di generare la partecipazione alla vita di comunità e di riuscire ad accendere la scintilla della cittadinanza attiva tra le persone di tutte le età. I giovani hanno, così, la possibilità di apprendere e di provare a gettare le basi per un futuro lavorativo in Calabria (i progetti durano 12 mesi); i destinatari delle azioni solidali dei singoli progetti diventano protagonisti a loro volta di altre azioni solidali; le associazioni e gli enti del terzo settore hanno la possibilità di rafforzare la collaborazione e tra di loro e con gli enti pubblici. E poi c’è l’intera comunità che raccoglie i benefici di questo lavoro.

A trarne vantaggio sono anche i piccoli comuni che hanno l’occasione di rianimare il territorio e far restare i propri giovani. Oltre a rappresentare un’occasione di crescita e formazione, il servizio civile ha consentito ad alcuni di loro di ottenere un contratto di lavoro.

Mercoledì il CSV presenterà i risultati concreti del programma precedente, i dati di quello attuale e illustrerà qualche elemento del programma già presentato al Dipartimento delle Politiche Giovanili e realizzato in co-programmazione con il CSV della Basilicata e con la Caritas regionale. Il prossimo anno, se il nuovo programma “Restanti” sarà approvato, ci saranno altri 100 ragazzi e 20 enti di terzo settore in più.

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