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venerdì, Aprile 26, 2024
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Teatro: la Calabria fuori da luoghi comuni al Campania Fest

Un successo “Calà-l’ultimo filo”di Marco Ciconte e Giusy Mellace

16 GIU, CATANZARO – Una meritata standing ovation ha salutato la messa in scena di Calà – l’ultimo filo al debutto del 14 giugno al Campania Teatro Festival 2021, diretto da Ruggero Cappuccio, in corso nel Giardino Paesaggistico di Porta Miano del Real Bosco di Capodimonte a Napoli.
    Il dramma, scritto da Marco Ciconte e Giusy Mellace, per la regia di Franco Eco e prodotto in Calabria, ha sorpreso positivamente gli spettatori della rassegna napoletana per una narrazione della Calabria innovativa, sganciata dagli stereotipi e dai luoghi comuni che spesso ne limitano il riscatto: quella che emerge dall’opera di Ciconte e Mellace, entrambi crotonesi, è una terra di miti e leggende ma soggiogata da forze oscure e da atteggiamenti irresponsabili dei suoi stessi cittadini, ma mantiene viva la sua voglia di liberarsi dai fili di un destino che sembrano a volte inestricabili, anche a causa di un rapporto conflittuale con i propri figli.

 Proprio i figli della Calabria, nella rappresentazione degli autori, sono chiamati a invertire il corso della storia, risolvendo quel conflitto con la madre terra per la sconfitta del demone che la opprime.
    Di assoluto riguardo le performance dei tre giovani attori calabresi chiamati a interpretare i ruoli dell’opera:a Francesca Flotta, Erica Bianco e Giovanni Cordì è stato riservato un applauso, lungo e caloroso, dal numeroso pubblico del Festival.

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