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martedì, Maggio 7, 2024
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Armi da guerra nella locride

I carabinieri dello squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” hanno rinvenuto e sequestrato due lanciarazzi anticarro e il relativo munizionamento.

Le armi da guerra clandestine erano nascoste tra le rocce. Sono state individuate nel corso di un servizio di rastrellamento in un’area rurale pre-aspromontana compresa tra i Comuni di Caraffa del Bianco e Bruzzano Zeffirio.

Si tratta di due lanciarazzi M80 “Zolja” perfettamente funzionanti, caricati di munizionamento da 64 mm. Sono stati scoperti in un terreno incolto e di libero accesso. A insospettire i militari, è stato un cumulo di sassi coperto da fitta vegetazione, situato alle basi di un rudere. Sollevate le prime pietre è affiorato un tubo in pvc di colore arancione al cui interno c’erano le due armi da guerra.

Sul posto, sono intervenuti anche i reparti specializzati del Comando Provinciale di Reggio Calabria. Gli artificieri, hanno messo in sicurezza il sito eseguendo, successivamente, la procedura di distruzione dei due razzi tramite brillamento. Subito dopo, la sezione Investigazioni scientifiche ha effettuato accertamenti tecnici sul luogo del rinvenimento per cercare di risalire a chi avesse la disponibilità delle armi.

Sono in corso le Indagini per capire se i due lanciarazzi fanno parte dell’arsenale delle cosche della Locride o se si trovassero in quel terreno perché qualcuno voleva utilizzarli contro qualche obiettivo.

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